Siamo giunti alla vigilia di Natale. Diamo spazio alle poesie di due nostri lettori. Carola D’Andrea, giovane insegnate palermitana e Romana Romano, già Dirigente scolastico catanese. Domani una piacevole sorpresa.
RITORNARE
di Carola D’Andrea
Sarà più semplice
questo Natale tornare
piccoli
scivolare senza pretese
nel risveglio del giorno
pregare
imparare a contare i nomi
stanchi dentro al silenzio
riconoscere nei volti
amati la luce della Notte Santa
chiederla ancora alla fine del tempo
attendere
consegnare ogni respiro
al cielo, iniziare sempre
da Betlemme
COSCIENZA
di Romana Romano
Nello scorrere lento del tempo
sorge l’alba e s’incendia il tramonto.
Una vita inizia e finisce
nel reale si vive cambiando.
Breve lampo ridesta la mente
gioie ansie fatica dolore
precipizio di vita che avanza.
Il rovello ritorna insistente
tema e dubbio martellano il cuore.
Nello scuro del tempo che è vivo
un barlume si mostra e si accampa.
È un bambino che nasce nel niente
essenziale nitida icona
del divino che colma l’attesa
viva carne, nuova promessa.
Contemplare la semplice greppia
fare luogo all’immagine tersa
di un presepe che mostra la via
e rivela all’uman la bellezza.
Grato il cuore scopre il suo fine
il tassello che segna l’azione.
La coscienza può allora fluire.