di Francesco Inguanti
“È la prima volta che ricevo la cittadinanza onoraria di un paese. Sono contento e commosso. Da oggi Godrano e i suoi abitanti mi saranno più vicini e più cari. Cercherò con tutte le mie forze di ricambiarli e di approfondire questo legame anche in futuro”.
Così si è espresso fratel Biagio Conte poco prima di prendere parte sabato 9 gennaio 2021 al Consiglio Comunale Godrano riunito per la consegna simbolica della chiave della città e la pergamena in cui è riportata la seguente motivazione: “A Fratel Biagio per avere realizzato nel nostro territorio un Centro di Preghiera e Spiritualità, interreligioso, denominato Porta e Valle della Speranza, dove accogliere i giovani e tutti coloro che vogliono ritrovarsi in sintonia con la natura. Con la consapevolezza che la sua preziosa opera a sostegno dei più bisognosi e i suoi accorati appelli alla pace e alla speranza contribuiranno a rendere migliore la nostra amata terra di Sicilia”.
La decisione assunta con voto unanime dal Consiglio è nata negli scorsi mesi, quelli nei quali fratel Biagio, dopo aver interrotto il suo pellegrinaggio nel nord Europa a causa della pandemia, si è “rifugiato” a Godrano per la necessaria quarantena in contrada Portella di Pero, in un appezzamento di terreno dato in comodato d’uso dalla Azienda Foreste Demaniali alla Missione di Speranza e Carità. Nello stesso terreno tra il 1970 e il 1978 il beato Pino Puglisi durante la sua permanenza da Parroco a Godrano portava i giovani per giornate di riflessione e svago a contatto con la natura. Nei mesi della sua permanenza Biagio, grazie alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione Comunale, della Forestale e di tanti godranesi ha potuto “ristrutturale” il sito ponendo alcuni segni che ricordano la nascita, la morte e la resurrezione di Cristo ed alcune strutture di accoglienza che garantiranno appena il tempo lo consentirà di tornare ad utilizzare il luogo con le medesime finalità di un tempo.
L’esperienza di amicizia con i cittadini di Godrano è espressa nella Motivazione che dice: “Godrano ha contribuito, nei secoli, a costruire di questa terra l’orizzonte di una civiltà ispirata ai valori della democrazia e al Vangelo. Grandi uomini hanno legato il loro nome alla nostra comunità, ispirandone il cammino, creando una cittadinanza ideale che nel nome di Godrano accomuna quanti di questa terra riescono a cogliere il respiro”.
Il riferimento al Beato Puglisi è evidente seppur non in modo esplicito e la figura e il ricordo hanno segnato lo svolgersi della intera mattinata. Infatti dopo la consegna della pergamena tutti i presenti si sono recati nella Cappella “Beato Giuseppe Puglisi” martire che è stata di recente allestita dietro la Chiesa madre e in prossimità del Museo a lui dedicato.
Anche l’Arcivescovo di Monreale, mons. Michele Pennisi ha espresso il proprio compiacimento a Fratel Biagio il quale “indica – ha detto – la grande capacità di accoglienza e servizio che Biagio non fa mai mancare a nessuno ovunque si trovi, nella Missione di Palermo, a Godrano o in giro per l’Europa. Un testimone di pace che genera pace.”
Nel suo ringraziamento Biagio ha anche detto di ringraziare gli Amministratori: “Per avermi donato la Cittadinanza Onoraria, con la speranza di meritarmi e di meritarci tutti un giorno la Cittadinanza Celeste, cioè la vita eterna”.
La motivazione riportata nella pergamena poi così prosegue: “Oggi, come ieri, la prospettiva non è restar fermi, ma proseguire il cammino rafforzandone il senso nel rispetto dei valori che ispirano la nostra civiltà. Oggi, come ieri, la nostra comunità trova ispirazione in grandi uomini che riescono a incarnare questi valori. Oggi, la nostra comunità è orgogliosa di avere come fulgido esempio, nel suo cammino di civiltà e cristianità, il missionario Fratel Biagio, eremita e pellegrino, punto di riferimento di emarginati e senzatetto, che nel nostro territorio sta realizzando un luogo di preghiera e spiritualità, interreligioso”.
Nella parte conclusiva si fa riferimento al sito di Portella di Pero e al suo futuro utilizzo, con queste parole: “La nascente struttura si trova a Godrano, in località Portella di Pero, (ora denominato Porta e Valle della Speranza) luogo dove il Beato Padre Pino Puglisi faceva i campi estivi con i giovani e dove Fratel Biagio ha vissuto per circa due mesi in ritiro spirituale, lavorando e dirigendo i lavori degli operai forestali e dei tanti volontari. Durante questa lunga permanenza, grazie al suo carisma, ha instaurato subito un forte legame con la comunità godranese e con i tanti forestieri che giornalmente andavano a incontrarlo per una parola di conforto o semplicemente per condividere un momento di preghiera.”
“Sono contento che uno dei primi atti fatti dalla mia amministrazione – ha detto il Sindaco di Godrano Daniele Bellini consegnando la chiave – sia il conferimento della cittadinanza onoraria a Fratel Biagio; ho avuto modo di conoscere la sua grande umiltà, un uomo che ha dedicato la sua vita alle persone più bisognose ed emarginate.”
L’Amministrazione avrebbe voluto effettuare la cerimonia di consegna in un locale più ampio e con la presenza dei cittadini, ma l’emergenza sanitaria ha costretto a ridurre al minimo il tempo di effettuazione e il numero di partecipanti.
A conclusione della manifestazione tutti si sono recati a Portella di Pero per una visita del sito. Alla presenza anche del Parroco di Godrano alle ore 12 è stata recitato la preghiera dell’Angelus e Fratel Biagio ha poi illustrato quanto è stato fatto, la sistemazione dei simboli religiosi che sono stati posti e il suo impegno a tornare per proseguire anche in quel luogo il rapporto con i godranesi che porta nel cuore.