Nel 71° anniversario dalla nascita al cielo della beata Pina Suriano

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di Francesco Inguanti

Domenica 16 maggio 2021 hanno preso il via in modo formale i festeggiamenti in onore della Beata Pina Suriano. Una fitta rete di iniziative che culmineranno mercoledì 19 con la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Michele Pennisi. Anche quest’anno dovranno fare i conti con le restrizioni sanitarie della pandemia che non consentiranno una massiccia partecipazione dei fedeli

A dire il vero le celebrazioni per ricordare il 71° anniversario dalla scomparsa della beata Pina Suriano sono iniziate il 13 maggio con la benedizione della nuova campana dedicata alla beata su iniziativa dell’omonima congregazione.

La campana in struttura bronzea del peso di 87 chili e dal diametro di cm 50, riporta il volto della beata ed è stata già collocata nel campanile.

Un altro avvenimento si è già concluso nella parrocchia di sant’Ernesto a Palermo, ove ricorre una particolare venerazione della Beata Suriano. Sabato 15 maggio don Giuseppe Ruggirello, Rettore del Seminario diocesano e grande studioso della vita e dell’opera della giovane partinicese, ne ha ricordato la figura nel corso dell’omelia della messa celebrata alle ore 19.

Ruggirello ha annoverato Pina Suriano nell’elenco degli amici di Dio o come dice papa Francesco, “i santi della porta accanto”. “I santi – ha detto – sono coloro che sono abitati dallo Spirito, ma che anche si fanno usare come corde di strumento musicale che vengono pizzicate dalle mani dello Spirito Santo”. E più avanti ha aggiunto: “Noi non ci rivolgiamo ai santi come se avessimo la lampada di Aladino da strofinare per ottenere benefici, ma lo facciamo con un’altra certezza che ci deriva dalla comunione che abbiamo già sperimentato con Dio”.

“Stiamo parlando – ha spiegato – della comunione eterna, perché se i santi avessero solamente vissuto sulla terra, senza raggiungere Dio in paradiso, rivolgerci a dei morti non avrebbe senso. Solo per questo motivo possiamo avere la certezza di essere ascoltati, perché i loro occhi sono rivolti verso la terra. Hanno a cuore la salvezza di tutti e quindi la vita piena. Non importa quando avverrà questo incontro con Dio, per Pina Suriano avvenne quando aveva 35 anni. Ma non importa quanti anni abbiamo vissuto. Ma più degli anni è la qualità della vita che conta”.

Abbiamo chiesto a mons. Antonino Dolce, Rettore del santuario di illustraci gli appuntamenti più importanti dei prossimi giorni.

“Come tutti sanno, la nostra Beata sin da piccola è cresciuta all’interno dell’Azione Cattolica, alimentando la sua vita cristiana alla spiritualità di questa associazione: Preghiera, Azione, Sacrificio. La sua beatificazione avvenne a Loreto, nel contesto del Pellegrinaggio nazionale dell’A.C. il 5 settembre 2004, come “Laica di Azione Cattolica”. L’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Monreale è intitolata alla Beata Pina Suriano. Pertanto, ogni anno la vigilia della festa, la sezione di A.C di una delle parrocchie dell’Arcidiocesi, offre l’olio che alimenta la lampada che arde sulla tomba di Pina. Quest’anno ad offrire l’olio sarà la Parrocchia S. Castrense in Monreale: il Parroco don Antonio Crupi presiederà la celebrazione dell’Eucaristia durante la quale sarà benedetto l’olio e dal cero pasquale il presidente dell’AC parrocchiale accenderà la lampada. Interverrà alla celebrazione anche un delegato del Sindaco di Monreale.

Mercoledì 19, festa della Beata, saranno celebrate tre messe per favorire la partecipazione a quanta più gente è possibile, rispettando le norme del distanziamento: alle 9,00 da don Francesco Cucciniello, segretario di mons. Arcivescovo, alle 11,15 da don Giuseppe Vasi, parroco di Maria SS. del Rosario in Partinico, parrocchia di origine di Pina Suriano. Alle 18,30 il nostro Arcivescovo, mons. Michele Pennisi presiederà la concelebrazione con i sacerdoti della Città. A questa celebrazione saranno presenti anche le Autorità cittadine”.

Va aggiunto anche che in questi giorni c’è stata una notevole presenza di fedeli, provenienti da paesi vicini, venuti a pregare dinanzi alla sua tomba, desiderosi di conoscerne la vita e le opere ed impetrarne le grazie.

 

 

 

 

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