Domenica 29 dicembre, anche nella Arcidiocesi di Monreale è stato aperto l’Anno Giubilare, così come Papa Francesco ha indicato nella Bolla “Spes non confundit”.
In una Cattedrale gremita alla presenza del clero dell’arcidiocesi e delle autorità civili e militari cittadine, presenti tanti fedeli provenienti dai vari comuni dell’arcidiocesi che sono arrivati in cattedrale per partecipare alla solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Mons. Gualtiero Isacchi.
La cerimonia ha avuto inizio con il raduno, il cosiddetto momento della collectio, nella rettoria di Sant’Antonio, dopo questo momento iniziale è seguita la processione che si è mossa verso la cattedrale con la Croce e il libro dei Vangeli.
Davvero suggestivo il momento dell’apertura della Porta del Paradiso, essa ha rappresentato il segno del cammino di speranza del popolo pellegrinante dietro la Croce di Cristo verso la Gerusalemme celeste.
Varcata la porta, l’arcivescovo ha poi presieduto il rito della memoria del Battesimo e fatto l’aspersione con l’acqua, memoria viva del Battesimo, porta d’ingresso nel cammino di iniziazione sacramentale e nella Chiesa.
“Siamo chiamati da questa sera – ha affermato l’arcivescovo Gualtiero Isacchi – a essere Pellegrini di Speranza. Questa sera diamo inizio, così come ha voluto Papa Francesco, all’anno giubilare nella nostra diocesi. Carissimi fratelli sacerdoti, carissimi fratelli e sorelle tutti – ha continuato il presule – il Giubileo ci invita a chiederci se Cristo è con noi. Invito la Chiesa diocesana a vivere quest’anno giubilare con questo spirito, a camminare verso Cristo. Il nostro cammino non deve essere solo spaziale e geografico, ma soprattutto esistenziale, l’esistenza intera è un cammino verso la comunione con il Dio vivente e il Giubileo ci chiama a questo cammino di conversione attraverso le opere di misericordia, riconoscendo Cristo nella nostra quotidianità”.