di Francesco Inguanti
“Basta poco per trascorre una serena serata con i nostri amici anziani: un po’ di buona musica, una cena frugale e il desiderio di stare insieme, anche in questi mesi così difficili soprattutto per gli anziani”.
Così Elisa Barraco, presidente della Cooperativa Sociale Parsifal ha salutato giovedì sera gli ospiti accorsi numerosi al “Giardino del benessere” di viale della Resurrezione n 78, per il concerto di Marcelo Cesena, pianista di livello internazionale,
L’iniziativa si è svolta nell’ ambito del progetto City’s Community : un bene per tutti finanziato dalla Regione Sicilia. Ente promotore dell’evento è il Centro di Solidarietà Don Giosuè Bonfardino odv in rete con altri enti della rete siciliana presenti in sette territori diversi. A Palermo CDS e Parsifal operano insieme.
Il luogo, uno spazio verde confiscato alla mafia, ove svolge le proprie attività l’Auser, e il clima clemente hanno regalato agli spettatori un’ora di ottima musica conclusa con la convivialità che non manca mai agli anziani e che il cibo consumato insieme rafforza.
Marcelo Cesena, riconosciuto nel panorama internazionale come compositore e pianista concertista di eccezionale livello artistico, ha vinto due volte il Brazilian International Press Award come miglior musicista brasiliano stabilito negli Stati Uniti, popolarmente considerato l’ambasciatore della musica brasiliana nel mondo, negli ultimi 4 anni ha realizzato concerti in Europa, USA, America Latina e Terra Santa e ha suonato anche alla Giornata Mondiale della Gioventù, a Rio de Janeiro nel 2014. Ha composto un Concerto Multimediale per Pianoforte ispirato ai cicli dei mosaici del Duomo di Monreale eseguito in prima mondiale nel dicembre del 2018 ed ha preso parte più volte al Festival dei Media cattolici che si svolge annualmente a Terrasini.
Il maestro Cesena, dopo due musiche del suo grande amico e maestro Ennio Morricone, scomparso l’anno scorso, si è esibito in alcune sue composizioni tutte legate al tema degli anziani. Ha suonato brani composti appositamente per persone anziane, a cominciare da sua madre, da un reduce della guerra, da una pasticciera conosciuta in Portogallo, e così via. Tutte musiche nate dalle sue esperienze personali e soprattutto dalla profonda sensibilità verso chi si trova in difficoltà ed in particolare giovani e anziani.
Per molti dei presenti si è trattato della prima occasione di partecipazione ad un concerto con un autore così importante e qualificato. Ma è stata anche la prima volta per comprendere e vivere la propria condizione di anziani attraverso la musica.
Il concerto si inserisce nel ben più vasto programma annuale che il Centro di Solidarietà e la Cooperativa Parsifal, presente a Palermo da oltre vent’anni, svolgono a sostegno delle fasce più deboli della popolazione, soprattutto bambini ed anziani, nei quartieri della periferia.
La Cooperativa sin dalla sua costituzione ha operato e tutt’oggi opera nell’ambito del privato sociale, in rete con altri enti e associazioni del territorio, a livello regionale e nazionale e in stretta collaborazione con istituti scolastici pubblici. Essa sin dal suo avvio ha realizzato progetti e attività a favore delle fasce più deboli, occupandosi in particolar modo di rispondere ai bisogni dei quartieri più difficili quali: San Filippo Neri, Kala, Zisa-Noce, Boccadifalco, Borgonuovo, Cala etc, “costruendo” percorsi a favore di minori in condizione di svantaggio, minori a rischio dispersione scolastica ed esclusione sociale, drop-out, famiglie in condizioni socio-economiche difficili, giovani neet in cerca di un orientamento lavorativo, percorsi rivolti agli anziani e ai diversamente abili.
Particolarmente felice alla fine della serata il maestro Cesena che ha voluto ripetere quanto detto da Elisa Barraco all’inizio: “Basta poco per far felice le persone più anziane. Sono contento di aver contribuito a questo momento. La mia attività non è fatta solo dei grandi concerti con centinaia di persone, ma anche di piccoli e significativi incontri come questo in cui incontrare persone a cui regalare un sorriso”.