di Roberto Alabiso
Una decina di anni fa circa, forse un po’ di più, venne a trovarmi al mio studio di architetto, Biagio Conte. Era il periodo in cui nella Missione di Speranza e Carità si stavano ristrutturando i vecchi hangar e altri edifici di via San Giovanni Decollati. Era accompagnato da un giovane scultore, anche perché in quel periodo poteva muoversi soltanto su una sedia a rotelle. Si rivolse a me, perché doveva fare le vetrate nella chiesa, anch’essa in costruzione. Io dovetti declinare l’invito, ma durante la permanenza notò una piccola vetrata che raffigurava la Madonna con il Bambino Gesù esposta su uno scaffale. Dopo averla presa in mano, la guardò con attenzione ed io compresi che gli piaceva molto, cosicché mi venne d’istinto di donargliela; ma non so perché non lo feci, forse perché anche a me piaceva molto.
L’anno scorso ho conosciuto don Pino Vitrano, che mi ha commissionato per una chiesetta della Missione vicino Segesta, una piccola vetrata del Buon Pastore. E così di tanto in tanto mi chiama per altri piccoli lavori cui non sempre riesco a fare fronte.
Stamattina sono stato a trovare Fratel Biagio.
Oggi, dopo molti anni finalmente, gli ho portato la stessa Madonna con il Bambino Gesù che strinse allora tra le mani: dopo averla presa l’ha anche baciata.
Per me è stato un grande dono di NATALE che voglio condividere con tutti.