Prima Assemblea Sinodale delle Chiese che sono in Italia – Le testimonianze dei delegati diocesani di Monreale.

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di Luca Leone*

Il Cammino Sinodale delle Chiese in Italia si proietta ormai in una fase conclusiva attraverso la celebrazione delle due Assemblee Sinodali delle Chiese che sono in Italia, la prima già svoltasi a Roma presso la Basilica pontificia di San Paolo fuori le mura nei giorni 15-17 novembre 2024 e la seconda che si svolgerà sempre nella città dei papi dal 31 marzo a 4 aprile 2025. Già nel discorso del 10 novembre 2015 al Convegno Ecclesiale di Firenze Papa Francesco ha indicato alla Chiesa italiana la sinodalità come metodo comunitario per recepire la Evangelii Gaudium, esortando ad avviarne «in modo sinodale, un approfondimento». Ha poi chiesto in diverse occasioni, nei primi mesi del 2021, di convocare un Sinodo. La 74ª Assemblea Generale della CEI (24-27 maggio 2021) ha recepito l’invito del Papa. Il Cammino sinodale delle Chiese in Italia è così iniziato in corrispondenza con l’avvio del Sinodo dei Vescovi in tutto il mondo, il 10 ottobre 2021. Già nell’estate del 2021 il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ha incaricato un Gruppo di coordinamento nazionale di accompagnare i circa 400 Referenti diocesani e le relative équipe, sostenendo le attività delle singole Chiese locali. Fin dall’inizio è stato impostato un percorso da sviluppare in quattro anni (2021-2025), per avviare successivamente la ricezione nella seconda metà del decennio. Il Giubileo del 2025 fa quindi da spartiacque tra il periodo della celebrazione e quello della ricezione. Tre fasi, negli scorsi anni hanno caratterizzato la preparazione a questi momenti conclusivi del Sinodo, rispettivamente la fase narrativa, quella sapienziale e quella profetica.

Esse hanno permesso un coinvolgimento, a tratti entusiasmante, di una significativa porzione del Popolo di Dio attraverso l’esperienza dei Tavoli sinodali, strumenti di ascolto e ottima palestra per affinare la capacità di vivere il discernimento comunitario e ravvivare il “Partecipare” alla vita ecclesiale che trova nel Battesimo il suo fondamento sacramentale e teologico. La nostra Chiesa di Monreale, sotto la guida del suo pastore mons. Gualtiero Isacchi, ha partecipato in modo attivo e fruttuoso a questo percorso di rinnovamento ecclesiale in chiave sinodale e missionaria insieme con tutte le Chiese che sono in Italia. Le diocesi italiane sono state invitate a partecipare a questa fase ultima del Cammino sinodale attraverso delle delegazioni impegnate nelle due Assemblee Sinodali conclusive. La delegazione della nostra diocesi è composta dall’Arcivescovo, dal sottoscritto in qualità di delegato episcopale per la pastorale e da due giovani universitari, Antonina Bommarito della Comunità parrocchiale Maria SS del Rosario in Terrasini da sempre impegnata nel Cammino neocatecumenale e Toti Bagliacca della Comunità parrocchiale di S. Maria Nuova – Cattedrale in Monreale capo scout e facilitatore nei tavoli sinodali parrocchiali. L’Arcivescovo ha voluto che la nostra diocesi non desse semplicemente un contributo parlando dei giovani al Sinodo nazionale ma lasciando parlare i giovani, dono prezioso di tutte le nostre comunità cristiane, capaci di offrire slanci coraggiosi di rinnovamento. Le testimonianze che seguono sono quindi, il prezioso contributo di Toti ed Antonina per rendere partecipe tutta la nostra chiesa diocesana di questa occasione storica nel cammino della Chiesa italiana per la recezione concreta delle indicazioni di rinnovamento ecclesiale indicate ed auspicate dal Concilio Vaticano II. 

*Delegato episcopale per la Pastorale dell’Arcidiocesi di Monreale

L’Arcivescovo di Monreale con i Delegati diocesani

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