“I media per la CEI. Insieme per passione”. Quattro giorni di dibattiti e confronti a Terrasini. Ce ne parla il Sindaco

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di Francesco Inguanti

Avrà inizio giovedì 12 settembre 2019 e proseguirà fino a domenica 15 settembre la Manifestazione “I media per la CEI. Insieme per passione”. Le numerose iniziative in programma promosse dalla Associazione “Insieme …per passione” con l’Ufficio diocesano delle Comunicazioni sociali e dall’Arcidiocesi, si svolgeranno prevalentemente a Terrasini ed è per questo motivo che abbiamo chiesto al sindaco Giosuè Maniaci di spiegarci il senso e i contenuti delle giornate.

Sindaco qual è l’interesse della Amministrazione Comunale nel sostenere questa iniziativa?

Dobbiamo innanzitutto spiegare che si tratta di un avvenimento a carattere nazionale che giunge quest’anno alla quarta edizione, con un’evoluzione rispetto alle esperienze precedenti davvero interessante: quella che era la “Festa di Avvenire”, diventa la “Festa di Avvenire, TV2000, inBlu Radio e AgenSIR”, ovvero i media di riferimento della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.).

Ma allora una iniziativa di stampo cattolico?

La presenza dei più importanti media del mondo cattolico non vuol dire che sia una iniziativa di stampo cattolico o riservata ai cattolici. Innanzitutto perché il problema della comunicazione oggi non ha più alcuna connotazione particolare. Una comunicazione di qualità interessa tutti gli operatori del settore. Anche un giornalino parrocchiale deve tener conto del pubblico cui si rivolge, se vuole essere interessante, cioè deve saper parlare a tutti, altrimenti è un bollettino. Ma c’è dell’altro.

Cioè?

La quantità e la qualità dei relatori che verranno nelle giornate ne fa certamente un evento di carattere nazionale. Basti solo pensare che la tavola rotonda finale prevede la presenza dei direttori delle testate cattoliche più importanti: Avvenire, TV2000, inBlu Radio e AgenSIR che certamente non parleranno ai cattolici né parleranno di temi cattolici. In epoca di globalizzazione queste distinzioni non esistono più. Basti solo pensare quante energie mobilita un viaggio del Papa come quello appena concluso in Africa.

Parliamo allora del tema di quest’anno.

Dopo le beatitudini, tema affrontato l’anno scorso, quest’anno si parlerà di alcune parabole, tra le più note e più importanti. Non sarà certamente una occasione per fare prediche, come quelle che si ascoltano la domenica in chiesa, ma per capire come alcuni brani evangelici particolarmente noti giudicano e sostengono il nostro agire quotidiano di persone e di cittadini.

Ci faccia qualche esempio. Quali parabole sono state scelte?

Cominciamo con quella del giovedì: il seminatore, che abbiamo voluto tradurre in chiave artistica. Poi venerdì si parlerà di giustizia a partire dalla parabola del figliol prodigo. Sabato utilizzeremo la parabola del buon samaritano per parlare di temi sociali. Concluderemo domenica affrontando il tema della comunicazione e parlando della parabola del ricco stolto.

E gli invitati? Sono tutti vescovi e cardinali?

Il cardinale sarà uno José Tolentino Calaça de Mendonça, Teologo e poeta, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa che già fu invitato l’anno scorso quando era stato appena nominato Vescovo. Tra poco sarà fatto Cardinale nel prossimo concistoro dal Papa. Evidentemente Terrasini porta bene.

E gli altri ecclesiastici?

Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale; mons. Calogero Peri, Vescovo di Caltagirone e ovviamente mons. Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, oltre ai sacerdoti della nostra diocesi.

E tra i politici, chi sarà presente?

Il Presidente della Commissione Parlamentare antimafia, Nicola Morra, il Presidente della Regione, Nello Musumeci e il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ma poi ci saranno tanti esponenti del mondo della cultura, della società e della comunicazione.

E in particolare?

In particolare Vincenzo Morgante, Direttore “TV2000” e “ InBlu Radio”, Amerigo Vecchiarelli Direttore “AgenSIR” Vincenzo Corrado Vice Direttore Ufficio nazionale Comunicazioni sociali Conferenza Episcopale Italiana C.E.I.  E poi Antonio Mazzi, Pamela Villoresi, Salvatore Martinez. Ma poi ci sono anche i momenti musicali che meritano un particolare attenzione.

Sarà consegnato anche quest’anno il premio legato alla manifestazione?

Certamente. Il Premio “Una vita per… passione!” e sarà dato a Mario Incudine domenica sera.

Ma quale è il ritorno che potrà avere la città di Terrasini?

Più che fare previsioni ricordo quanto accaduto il 27 gennaio di quest’anno. Rai 1 ha trasmesso la Messa domenicale dalla Chiesa Madre di Terrasini. Abbiamo avuto un ritorno in termini di interesse, curiosità e conoscenza che non ci aspettavamo. Le telefonate giunte da mezzo mondo sono state tantissime ed è stata una occasione per far conoscere le bellezze naturalistiche, culturali e architettoniche della nostra cittadina. Molte delle manifestazioni in programma saranno riprese e amplificate dalle testate giornalistiche presenti e questo costituirà un grande palcoscenico per la nostra città.

E in particolare qual è l’apporto dell’Amministrazione comunale?

Innanzitutto una accoglienza ai tanti ospiti che sia di qualità ma anche calorosa e affettuosa. Poi abbiamo messo a disposizione tutti i nostri luoghi pubblici che possono essere utili allo scopo, a partire dal museo Comunale di Palazzo d’Aumale, che è di proprietà del Comune gestito dalla Regione. E poi tutte le nostre strutture alberghiere fino alla nostra città e al suo arredo urbano. Ma vorrei aggiungere un ringraziamento, ancora prima di iniziare.

A chi?

Alla associazione di Terrasini che promuove tutto questo “Così…. Per passione” e al suo presidente Ino Cardinale. Si deve al suo impegno che riesce a profondere tutto l’anno se siamo giunti insieme a questo traguardo. E non mi pare poco.

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